Prototipo Scheda

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    ‹ °^° ›

    Group
    Administrator
    Posts
    1,009

    Status
    Offline

    Dati Generali

    Nome Utente: ~Hay Sadeki
    Nome Personaggio: Aozaemon ( 青左衛門 )
    Età: essendo una rana è difficile stabilirla. Si dice che sia una raganella matura.

    Caratteristiche Shinigami

    ge0s


    » Forza: 200
    » Velocità: 200
    » Resistenza: 200
    » Zanjutsu: 200
    » Kikdou: 200

    » Reiatsu: 14 bassi

    » Categoria: Shinigami
    » Grado: Recluta
    » Divisione: //
    » Energia: Verde
    » Exp: ?



    Descrizione Fisica


    Aozaemon possiede tutte le caratteristiche fisiche di una raganella.
    image
    Zampe palmate, pelle robusta e ruvida dalla particolare livrea azzurra (vedi colore qui a sinistra), occhi grandi di colore ambrato posti ai lati della testolina con pupille rotonde, una striatura nera che mette in risalto la linea del muso fino al collo.
    Possiede una lingua lunga, viscida e rosa adatta per catturare insetti (e giocare piccoli scherzetti alla gente). Questa è come un’arma per lui, né più né meno, ed è forse il muscolo più sviluppato che possiede: il resto dei muscoli si è un po’ dovuto adeguare alla nuova postura della bestiola.
    Questo strano essere si mostra bipede. E’ alto all’incirca 46 cm (arriva all’altezza di un ginocchio umano).
    Nonostante appaia come una rana, di questo animale possiede solo l’aspetto fisico il resto è tutto umano: emozioni, intelligenza, senso dell’umorismo, vizi e virtù, spirito.
    Come spiegato nel BG esso ha la capacità pure di parlare la lingua degli umani (oltre quella di origine che usa spesso per imprecare o meditare a seconda).
    Dovendosi adattare a quella sua altra natura metà umana, in un mondo di umani, aveva deciso di indossare un kimono poco vistoso.
    Una precisazione. Nonostante sia diventata una raganella umanizzata, e la sua pelle sia mutata in una più resistente per permettergli di sopravvivere più a lungo fuori dall’acqua in quel mondo, Aozaemon resta pur sempre un anfibio.
    Ciò significa che non può stare al sole o evitare di bagnarsi per periodi troppo lunghi (es.12 ore). Se ciò accade potrebbe portare danni non solo alla sua pelle (che inizierebbe a disidratarsi e spaccarsi) ma anche alla sua diretta persona.
    La sua dieta è a sola base di insetti.


    Descrizione Psicologica


    Ha uno spirito di adattamento molto forte, è nato per sopravvivere in ambienti ostili soprattutto questo in cui è stato catapultato.
    Possiede molte qualità, tra cui precisione e sangue freddo. Le stesse che una rana deve possedere per aggiudicarsi una preda volante e non finire per morire di fame.
    Potrebbe avere molte potenzialità poiché si mostra caparbio, rispettoso, deciso e anche molto forte come carattere se non fosse per la sua… naturale pigrizia da raganella.
    Avete presente quelle bestioline che se ne stanno sulle foglie di ninfea a gracidare e che si spostano soltanto se vengono disturbate? Ecco.
    A lui manca quel “disturbo” che lo possa spingere a tirare fuori il suo potenziale (ben presto arriverà).
    Per adesso rimane soltanto una pigra raganella che ama farsi il bagno, e stare nell’acqua a rilassarsi e meditare… e mangiare qualche insetto nel mentre…
    E’ un tipetto molto permaloso e non ama farsi prendere in giro.
    Gira voce, che abbia qualcosa di anomalo. Dorme lontano dagli esseri umani, in una casupola appartata perchè nessuno riusciva a dormirgli vicino. Anche quando medita pare che le persone accanto si ritrovano a dover stargli lontano per non prendersi un gran mal di testa e altre complicazioni.
    Aozaemon di questa cosa sembra non accorgersene minimamente.
    Qualche volta, però, gli capita effettivamente di essere svegliato da un suono lontano che effettivamente nella realtà non esiste. Da la colpa al suo cervello che gli fa sentire strane cose quando si abbandona al sonno o alla meditazione.



    Background



    In vita era soltanto una semplice, piccola e tenera raganella che viveva in uno spazio creato dall'uomo che aveva la forma di un piccolo laghetto. Non era certo il suo naturale ma era pur sempre accogliente. L'unica piccola raganella in mezzo ad altre più grandi di lui ma nonostante questo egli si faceva notare da chiunque.
    Era un maschio, molto bello e raro per la sua specie, data la sua livrea azzurra.
    Era in salute. Mangiava, dormiva e quello specchio d'acqua dove aveva trovato casa era tutto ciò che desiderava.
    Amava starsene a dormicchiare sulle foglie di loto, e mangiare gli insetti che si prestavano a dargli fastidio.
    Era una bella vita.
    Il vecchio proprietario della casa lo aveva comprato in un negozio (era nato in cattività) per popolare il suo piccolo stagno e gli era valso pure un bel po' di soldi data la colorazione della sua pelle, azzurra, che lo catalogava, appunto, come "raro esemplare".
    La casa dove abitava, all’insaputa del nostro protagonista, era quella di un vecchio Quincy della I Divisione oramai ritiratosi per colpa degli anni.
    Niente di strano, chiunque può avere un hobby e comprare ciò che vuole per abbellire il proprio specchio d'acqua nel proprio giardino, no? Il fatto strano era che mentre lui se ne stava tutto il giorno saltando qua e là tra i fiori di loto le altre raganelle morivano e non perchè fossero malate o fossero tenute male o fossero malnutrite.
    Morivano perchè il peso, seppur leggero, di quella presenza che le aveva con tanta cura adottate, le aveva altrettanto schiacciate.
    Tutte meno che lui. La raganella azzurra.
    Presto il vecchio Quincy capì che quella bestiola doveva avere qualcosa di speciale che lo rendeva unico nel suo genere.
    E non si trattava del colore azzurro della sua pelle, e neppure del suo gracidare, e neanche della sua abilità a catturare con estrema precisione gli insetti, no: stava nel fatto che riusciva a sostenere la sua presenza, quel Reiatsu.
    Allora il vecchio formulò l'ipotesi che al mondo potevano esistere animali che come gli esseri umani potevano possedere una risonanza maggiore del resto della propria specie: e forse era per questo che quella piccola ranocchietta era azzurra.
    Era azzurra perchè possedeva, forse, la capacità di vivere nello stesso mondo del vecchio Quincy: azzurra. Era azzurra come le particelle di Reishi.
    Fu così che il vecchio se ne prese cura, e in qualche modo passò molto tempo con la raganella tentando di esporla giorno dopo giorno ad un maggiore quantitativo di Reiatsu perchè voleva dimostrare a tutti di avere scoperto qualcosa di grandioso.
    Il vecchio aveva ragione.
    La raganella azzurra riusciva a vedere il mondo invisibile agli occhi di tutti, quella bestiola poteva vedere, poteva sentire e percepire le variazioni della risonanza del Quincy. Riusciva in qualche modo a comunicare con lui.
    Si instaurò un rapporto di amicizia alquanto strano tra il vecchio e la raganella, ma il Quincy non poté formulare ipotesi e neanche far conoscere al mondo i suoi studi: come tutti gli uomini e gli animali anche il loro tempo giunse.
    Così un giorno il giardiniere della villa, stranamente trovò le porte aperte della casa.
    Vicino allo stagno, il vecchio Quincy sedeva con un'espressione serena sul volto in posa meditativa, con le mani fredde sulle sue cosce. Unite. E nel palmo che aperto che guardava il cielo giaceva come addormentata una piccola raganella.
    Si narra che quel piccolo animaletto avesse deciso di passare oltre con il vecchio.
    Come se quell'energia costante a cui era abituato fosse diventata quasi una fonte di vita per lui e, senza il vecchio, quel mondo era diventato troppo vuoto.

    Il fatto è che questa storia ha comunque un lieto fine.
    Perchè la nostra cara raganella azzurra si risvegliò in un posto strano, popolato da esseri completamente diversi da lui che lo guardavano con aria perplessa e incuriosita quando passava.
    Era diventato bipede, aveva sempre quella pelle azzurra e conservava tutte le caratteristiche di una rana tranne per il fatto che poteva sopravvivere più a lungo senza farsi un bagno poichè la sua pelle pareva essere diventata più resistente.
    E così aveva imparato in qualche modo a cavarsela, coprendosi con un kimono come quegli umani... domandandosi perchè fosse così tanto diverso dal resto di loro e soprattutto... perchè fosse alto quanto il loro ginocchio...
    Sopravvivere sembrava un gioco duro, ma il suo spirito di adattamento pareva sempre ricompensarlo e quindi tirava avanti nel I distretto del Rukongai.
    Domande ne aveva eccome, ma era così sempre preso da quella sua naturale pigrizia da rana che faceva poco caso a tutto. Tranne agli insetti (anche perchè il cibo degli umani lo schifava).
    Giusto perchè la stranezza non veniva mai da sola, egli si era convinto che potesse bastare uno sguardo a far tremare chiunque aveva cattive intenzioni verso di lui, e chi tentava di prenderlo in giro, ma non si era accorto che egli possedeva un'energia vitale (anzi, per meglio dire, spirituale) più alta del normale, sebbene non sapesse ancora controllarla.
    Ed infine la raganella azzurra di animale possedeva solo l'aspetto fisico, perchè pensava come un essere umano, agiva come un essere umano, possedeva sentimenti come un essere umano e ...
    « Cameriere....*slurp* c'era una mosca nel mio piatto... ne voglio almeno altre tre. » sì, conosceva la lingua degli esseri umani anche se sapeva pure la propria (e la utilizzava spesso per imprecare).
    E questa è la storia di una raganella azzurra che a sua insaputa verrà catapultata in un altro mondo, dietro bianche e possenti mura, tra altri umani vestiti di nero chiamati Shinigami e anche lui, chissà, magari lo diventerà.
    Questo è solo il primo capitolo della storia di Aozaemon.


    Abilità


    Abilità://




    Tecniche


    Tecniche://






     
    Top
    .
0 replies since 19/4/2024, 22:41   0 views
  Share  
.